Specchi d’acqua incantati…

Il territorio dell’Altopiano di Piné e della Valle di Cembra è costellato di ben sei specchi d’acqua, tutti balneabili, e incastonati in una vegetazione rigogliosa. I laghi della Serraia, delle Piazze, delle Buse sull’Altopiano di Piné e poi Santa Colomba, Lases e Lago Santo in Valle di Cembra, sono l’ideale per una pausa la sole, per chi ama la pesca, ma anche per chi ama gli sport acquatici. Passeggiate panoramiche e ben segnalate da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo permettono di andare alla scoperta degli angoli più caratteristici. 
Il Lago di Serraia, in Val di Cembra, si trova in una zona pianeggiante a un’altitudine che non raggiunge i 1.000 metri appena fuori dal centro del Comune di Baselga di Piné, ed è riconosciuto Bandiera Blu. Il suo perimetro è segnato da un bel percorso di circa quattro chilometri che proseguendo lo collega anche al Lago delle Piazze, l’altro specchio d’acqua dell’Altopiano Piné, che sorge nel territorio del Comune di Bedollo, insieme al Lago delle Buse.
Il Lago di Lases prende il nome dall’omonimo Comune di Lona-Lases, che sorge proprio sulla sua sponda, sulle alture del Dos dal Pin, che è da vedere perché è uno dei pochissimi nelle vallate del Trentino che conserva ancora l’antica struttura a “cormèl”, con le case addossate le une alle altre e costruite di porfido ricavato da roccia vulcanica.


Vicinissimo alla borgata di Cembra c’è un altro incantevole specchio lacustre: il Lago Santo, che è situato a 1.200 metri di altezza, nella conca spartiacque originata dall’erosione del ghiaccio nel porfido, ottimo punto di partenza per escursioni lungo il sentiero del Dürer da San Floriano alle Piramidi di Segonzano, un bel percorso di trekking che ti fa rivivere le scoperte paesaggistiche dei viandanti di un tempo, che puoi fare anche a cavallo.


La curiosità? Al Lago di Santa Colomba c’è uno dei tanti “rospodotti” presenti sul territorio, un canale sotterraneo che collega il bosco allo specchio d’acqua per garantire l’attraversamento evitando il seppur ridotto traffico di macchine e mezzi.  Soprattutto a primavera, dopo il letargo invernale, quando le specie anfibie “ancora un po’ addormentate” fuoriescono dalle cavità sotterranee in cerca di nuove compagnie. È la stagione degli accoppiamenti e della deposizione delle uova, per lo più nei pressi di laghetti, stagni, canali o pozzi.

In provincia di Trento i luoghi più soggetti a questa tipologia di eventi sono la strada che dalla Pineta di Caldonazzo porta alla località Paluatti di Levico Terme, la strada del colle di Tenna, la strada “vecchia” di collegamento tra Pergine Valsugana e Levico Terme, le strade che costeggiano il Lago Costa, il Lago di Santa Colomba, Lago di Terlago ed il Lago di Loppio. (come da articolo dettagliato su Dolomiti.it).

Tra l’altro, non dimentichiamo che gli anfibi sono tra le specie animali che a livello mondiale risultano maggiormente messe in pericolo dall’inquinamento, dalla mutazione degli habitat e dal cambiamento climatico. Essi stessi sono tra i più validi indicatori biologici della qualità ambientale e utilissimi all’uomo perché si nutrono d’insetti e invertebrati fastidiosi (come le zanzare) o dannosi alle suo colture.

Specchiarsi in Trentino mercoledì 23 settembre 2020 parla proprio dei laghi dell’Altopiano di Piné e Cembra. Siamo con Sandro Zanghellini – naturalista e accompagnatore di media montagna, oltre che educatore ambientale – e il pescatore Dario Ballini dell’Associazione Pescatori Alto Chiese.

Ogni mercoledì fino alla fine di settembre 2020 alle 13:40 su Rai Radio 1 Trentino Alto Adige

SPECCHIARSI IN TRENTINO

Rai Radio 1 ➡️Time 13:40 (quasi 13:50)

FM 📻 88.6 – 87.9 – 91.00 – 91.3

🔗WEB streaming dal sito Rai Trento/Bolzano 👉 radio live
A cura della Struttura Programmi della sede Rai di Trento, per la regia di Stefano Uccia, conduzione e collaborazione di Silvia Gadotti
Il Lago della Serraia

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Tutte le fotografie  che utilizzo per la newsletter sono libere da diritti, oppure sono state condivise volontariamente dai nostri ospiti e /o amici. Quella in questa pagina rappresenta il Lago della Serraia e l’autore è Sandro Zanghellini.